Con un fatturato di oltre 100 miliardi di dollari e una massiccia espansione nei mercati esteri il colosso cinese Byd, attivo nella produzione di auto elettriche (ma anche batterie, bus e treni elettrici) batte la rivale Tesla di Elon Musk. La casa statunitense attraversa un periodo di forti difficoltà, con valore delle azioni a picco e crollo delle vendite. Secondo gli ultimi dati pubblicati dalla piattaforma di ricerca Jato Dynamics, le immatricolazioni di veicoli elettrici a batteria di Tesla nei 25 mercati dell’Unione Europea, nel Regno Unito, in Norvegia e in Svizzera sono scese in media del 44 per cento rispetto allo stesso mese del 2024. La quota di mercato di Tesla è calata complessivamente al 9,6 per cento, il valore più basso per un mese di febbraio negli ultimi cinque anni. Allo stesso tempo il marchio cinese continua a imporsi, rendendo la Cina sempre più dominante nel panorama mondiale della mobilità elettrica. Nel dettaglio, secondo quanto comunicato dall’azienda con sede a Shenzhen, il gruppo ha chiuso il 2024 con un fatturato pari a 777,1 miliardi di yuan (107,2 miliardi di dollari), superando i 97,7 miliardi annunciati Tesla nello stesso periodo. Il suo utile netto è stato di 40,25 miliardi di yuan (5,55 miliardi di dollari). A guidare la crescita del gruppo è soprattutto la forte innovazione tecnologica, che ha permesso, ad esempio, la realizzazione di un sistema di ricarica dei veicoli elettrici estremamente rapido: circa 400 chilometri di autonomia in soli 5 minuti, contro i 270 chilometri in un quarto d’ora del sistema Supercharger V4 di Tesla. Secondo quanto comunicato da Byd, il nuovo sistema di ricarica sarà disponibile sulla nuova berlina Han L e sul suv Tang L, in vendita a partire da aprile.
Paolo Gallo