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Influenza aviaria, individuato il primo caso al mondo di contagio negli ovini

Gazzettino Italiano Patagónico by Gazzettino Italiano Patagónico
25 de marzo de 2025
in Salud
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Influenza aviaria, individuato il primo caso al mondo di contagio negli ovini
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Per la prima volta al mondo il virus che causa l’influenza aviaria è stato individuato in un ovino. Il patogeno H5N1 è stato trovato in un singolo animale nello Yorkshire, in Inghilterra, dopo alcuni test di routine. Il gregge infatti era allevato in una zona dove era stata riscontrata la malattia tra gli uccelli. Gli esperti sottolineano che il rischio per il bestiame e per la popolazione è basso e al momento nessun altro animale del gregge è risultato positivo. Come riporta il Guardian, l’animale infetto è stato abbattuto e le autorità sanitarie del Regno Unito hanno dichiarato che sono state attuate rigorose misure di sicurezza per prevenire l’ulteriore diffusione della malattia. «Sebbene il rischio per il bestiame rimanga basso, esorto tutti i proprietari di animali a garantire una pulizia scrupolosa e a segnalare immediatamente qualsiasi segno di infezione all’Agenzia per la salute animale e vegetale», ha dichiarato il capo veterinario del Regno Unito Christine Middlemiss.  Il contagio degli ovini è soltanto l’ultimo dei salti di specie documentati del virus H5N1. Negli ultimi mesi è stato accertato il passaggio del virus nelle mucche, nei gatti, nei maiali e nelle volpi. Anche alcuni uomini sono risultati positivi al patogeno: si tratta soprattutto di lavoratori del settore lattiero-caseario e del pollame. «Le prove attuali suggeriscono che i virus dell’influenza aviaria che stiamo vedendo circolare nel mondo non si diffondono facilmente alle persone – e il rischio di influenza aviaria per il pubblico in generale rimane molto basso», ha sottolineato Meera Chand, la responsabile delle infezioni emergenti presso l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Ukhsa). Che infine ha aggiunto: «Il virus H5N1 non viene normalmente trasmesso attraverso gli alimenti».

M.P.

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