«Dopo anni di disarmo, le rinnovate minacce belliche di alcuni Stati aggressivi mettono a rischio pace e democrazia. Nessuna Nazione può difendersi da sola e nessuno può pensare che un domani tali minacce non potrebbero colpire chiunque. Girarsi dall’altra parte significa accettare la guerra come strumento politico. Tutti i Paesi devono allora fare la propria parte, ma la sicurezza non è gratis e dobbiamo capire che più spendiamo nella difesa dei nostri popoli, più allontaniamo i conflitti. Sostenersi in una alleanza di Paesi democratici è una garanzia per difenderci da chi vuol sovvertire i principi di libertà e democrazia. Con questo spirito ho accettato di diventare vice-presidente della commissione Economia e Difesa per la Transizione e Sviluppo. Ringrazio e mi complimento con la delegazione italiana che ha saputo acquisire posizioni di prestigio all’interno della assemblea Nato».
Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi, eletto oggi, all’assemblea Nato, vice-presidente della commissione Economia e Difesa per la Transizione e Sviluppo.