«Qualora fosse vero che il lavoratore di Amazon a Pisa è stato licenziato perché la sua attività sindacale dava fastidio all’azienda, sarebbe un fatto gravissimo che va condannato senza se e senza ma. Il gruppo Amazon non è purtroppo nuovo a una gestione disinvolta dei suoi dipendenti. Lascia inoltre stupefatti che, su questa vicenda che mina principi basilari del diritto dei lavoratori, non sia intervenuto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, che preferisce indirizzare le sue energie contro il governo di centrodestra con frasi al limite dell’eversivo. Un silenzio che conferma due realtà sempre più evidenti: la Cgil è diventato il braccio operativo dell’opposizione, mentre il suo segretario evidenzia una crescente sudditanza, al limite del patologico, nei confronti di certi poteri forti industriali: da Stellantis ad Amazon».
Lo dichiara Susanna Campione, senatrice di Fratelli d’Italia eletta in Toscana e componente della Commissione Giustizia di Palazzo Madama.