«Fattori come i cambiamenti climatici, la crescita demografica e l’aumento della domanda di acqua stanno esercitando una pressione crescente sulle risorse di acqua dolce: quasi un quinto della popolazione mondiale vive in aree di scarsità idrica. Si prevede che anche la regione euromediterranea dovrà affrontare una grave carenza idrica entro il 2050, mentre la domanda dovrebbe aumentare fino al 30%. In questo contesto, la desalinizzazione dell’acqua di mare è un settore emergente con un grande potenziale, poiché fornisce una fonte sostenibile e affidabile di acqua dolce. Il governo italiano, attraverso il decreto siccità, ha lavorato per rimuovere gli ostacoli per la nascita di nuovi dissalatori, snellendo le pratiche burocratiche e regolamentando il corretto trattamento della salamoia. Siamo impegnati per favorire una vera crescita del settore: presto nascerà a Taranto il più grande dissalatore d’Italia e progetti simili ad alta tecnologia, che utilizzeranno energia da fonti rinnovabili e ricicleranno totalmente la salamoia, sono allo studio anche in altre città italiane come Genova».
E’ quanto dichiara Simona Petrucci, senatrice di Fratelli d’Italia e relatrice speciale sull’ambiente per l’Assemblea Parlamentare per il Mediterraneo, intervenuta a Nicosia all’incontro regionale UNEP-MAP sulla desanlinizzazione sostenbile.