Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato la legge di bilancio. Il testo del governo sarà ora trasmesso alle Camere. Il testo sarà analizzato in prima battuta dalla Camera, poi dal Senato. Il taglio del cuneo fiscale, alla fine, sarà esteso anche ai lavoratori con reddito compreso tra 35 e 40mila euro. Nella fascia tra 35-40mila euro, in particolare, l’importo del bonus dovrebbe progressivamente ridursi con il meccanismo del decalage. Nell’idea del governo per i redditi fino ai 20 mila euro lo sgravio sarà di tipo contributivo. Tra i 20 e i 30 mila, invece, il vantaggio sarà di tipo fiscale, andando progressivamente a ridursi con l’aumentare del reddito. Per avere un’idea degli importi, il «bonus» dovrebbe valere da 90 a 100 euro per chi ha imponibili di 30-35mila euro annui.
«Quello che sta facendo questo governo è operare come un padre di famiglia, come un manager d’azienda, dove l’azienda si chiama Italia. La coperta è corta e bisogna imparare a gestirla. Grazie all’intervento sul cuneo fiscale, abbiamo portato 1200 euro in più all’anno nelle tasche dei lavoratori. Non sono noccioline, si tratta di una mensilità in più l’anno per il ceto medio. La sinistra che critica questa misura evidentemente ha perso contatto con la realtà. Poi sappiamo tutti che ci sono problemi che derivano, ad esempio, dall’aumento dei mutui a tasso variabile. Questo governo non si è mai nascosto dietro un filo d’erba nel dire che la BCE ha avuto poco coraggio». Così a Restart, su Rai 3, la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli.
Mario Rosa