«Il ddl Sicurezza in esame presso la 1° Commissione da me presieduta non viola i diritti delle persone per bene, ma aiuta le vittime di odiosi fatti illeciti, come chi si trova la strada bloccata da manifestazioni non autorizzate o viene privato con la violenza della propria abitazione. Quanto alla possibilità per gli agenti di Pubblica Sicurezza di portare con sé un’arma anche quando non sono in servizio, Cucchi sappia che è già previsto dalla Legge, per quanto riguarda l’arma in dotazione. La norma di cui all’art. 28 del ddl Sicurezza non fa altro che equiparare all’arma in dotazione anche un’altra arma legalmente detenuta. Questo nell’interesse sia della sicurezza degli agenti, che devono essere sempre nelle condizioni di difendersi, sia nell’interesse dei cittadini per bene ad essere difesi. Capisco che, per chi si schiera dalla parte di manifestanti che aggrediscono le Forze di Polizia e devasta con violenze di ogni genere le nostre strade e piazze ad ogni occasione, sia inquietante che gli agenti possano persino difendersi. Il fatto è che mentre difendono sé stessi difendono la legalità. E per questo Fratelli d’Italia non smetterà mai di ringraziarli».
Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, presidente della commissione Affari costituzionali.