«La follia ideo-ecologica della sinistra componente fondamentale in maggioranza in questa legislatura della UE ha destabilizzato l’industria automobilistica europea, uno dei settori trainanti dell’Economia continentale. L’imposizione di obiettivi deliranti con scadenze ravvicinate, senza approntare piani di transizione e soprattutto senza produrre una stima dei costi, ha generato un disastro. Questo harakiri sull’altare del gretismo d’accatto favorisce i cinesi che da venti anni hanno varato e implementato i loro piani per creare una catena del valore sul motore elettrico dalle materie prime alla produzione di batterie. Come se ciò non bastasse , l’ultima loro crociata sulle case green produrrà una svalutazione dell’intero parco immobiliare italiano. L’unione Europea deve capire che non viviamo tutti alla stessa latitudine e che in Italia, per esempio, rispetto ai paesi nordici urge intervenire maggiormente sull’antisismico che sugli infissi. È noto che un terremoto se ne frega altamente che l’edificio sia ad emissioni zero, se non è antisismico te lo riduce lui al piano zero. Ma soprattutto, prima di ogni direttiva che impatta pesantemente sulle tasche dei cittadini bisogna mettere risorse sufficienti in campo. Su tutto ciò i nostri parlamentari europei uscenti dalla opposizione si sono battuti strenuamente scontrandosi con l’ideologia imperante in maggioranza. Ecco perché assume un bivio fondamentale la composizione del prossimo parlamento europeo e la ferma volontà di Fratelli d’Italia di essere principale forza di maggioranza. Colgo l’occasione per formulare il mio in bocca al lupo a tutti i nostri candidati per le prossime elezioni dell’ 8-9 giugno. l’Italia cambia l’Europa . Si può fare».
Lo scrive in una nota Lino Ricchiuti, viceresponsabile nazionale del dipartimento imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia