La presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, ha annunciato il diciottesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Misure che colpiranno settori chiave per Mosca: quello energetico e quello bancario. In una conferenza stampa tenuta insieme all’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Kaja Kallas, la presidente ha sottolineato: «L’obiettivo della Russia non è la pace, ma imporre il dominio della forza. La forza è l’unico linguaggio che la Russia capisce». Il piano dell’Ue così, intanto, punta a indebolire l’export di petrolio russo. «Proponiamo di introdurre un divieto di transazione per il Nord Stream 1 e per il Nord Stream 2– ha detto la presidente, come riporta La Repubblica-. Significa che nessun operatore dell’Ue potrà effettuare, direttamente o indirettamente, transazioni relative ai gasdotti Nord Stream. Non si torna al passato. Proponiamo inoltre di abbassare il tetto massimo del prezzo del petrolio da 60 a 45 dollari al barile».
In secondo luogo, l’obiettivo è la limitazione della «capacità di raccogliere fondi e condurre transazioni. Proponiamo di trasformare il divieto esistente sull’uso del sistema Swift in un bando totale alle transazioni, e di estenderlo ad altre 22 banche russe. Inoltre, proponiamo di applicare il divieto di transazione anche agli operatori finanziari di Paesi terzi che finanziano il commercio con la Russia aggirando le sanzioni». «Infine- ha aggiunto Von der Leyen- proponiamo di sanzionare il Fondo russo per gli investimenti diretti, le sue controllate e i suoi progetti di investimento, bloccando così un canale cruciale per il finanziamento di progetti di modernizzazione dell’economia russa e il rafforzamento della sua base industriale».
La presidente ha, poi, ribadito la necessità di un cessate il fuoco: «L’abilità di Putin di sostenere la guerra dipende molto dal sostegno che riceve dai Paesi terzi. Quanti sostengono la guerra russa e gli sforzi di conquista dell’Ucraina hanno una pesante responsabilità. Con questo pacchetto aumentiamo la pressione sulla Russia, l’obiettivo è molto chiaro, ribadiamo l’appello a un cessate il fuoco completo e incondizionato di almeno 30 giorni. Questa pausa nelle ostilità potrebbe servire come passo vitale verso la riduzione delle sofferenze dei civili e dare spazio a dialoghi di significato per una pace genuina». Sulla questione Russia-Ucraina, Von Der Leyen ha spiegato che l’Europa è allineata negli obiettivi con gli Stati Uniti, per questo si è detta fiduciosa che si possa arrivare al tavolo delle trattative per iniziare reali negoziati il prima possibile.
Giusy Mercadante