Cento chili di riso per chi è privato di tutto. Consegnati oggi ad Augusta, con l’impegno e la speranza che arrivino a Cipro e da lì nella Striscia di Gaza. I pacchi, ora a bordo di un caicco a due alberi con un equipaggio di volontari arrivati dalle Hawaii o dalla Svezia, dall’Irlanda o dal Cile, sono stati donati dall’ONG siciliana Cope. A riferire della consegna è il direttore dell’organizzazione, Manuele Manente. «Non abbiamo portato un numero maggiore di pacchi», spiega, «perché a bordo non hanno una grande cambusa e sono già abbastanza pieni». Sul caicco, continua il direttore, «c’è un equipaggio composto da una ventina di persone, arrivate un po’ da tutto il mondo». La nave ora ad Augusta si trasferirà a Catania, ormeggiando alla fonda davanti al piccolo porto di San Giovanni Li Cuti. Al suo fianco una seconda imbarcazione, già sul posto e anch’essa in partenza per il Mediterraneo orientale lunedì prossimo. «I dettagli dell’itinerario non sono stati ancora comunicati», sottolinea Manente. «C’è una comprensibile preoccupazione, visto quello che è accaduto ancora pochi giorni fa, quando una nave che portava aiuti è stata bombardata da droni israeliani in acque internazionali». Le due imbarcazioni sono parte della Freedom Flotilla Coalition, un’iniziativa della società civile che si propone di rompere il blocco imposto da Israele attorno a Gaza. L’impegno è aiutare la popolazione palestinese, oltre due milioni di persone che dal 7 ottobre 2023 sono sotto il fuoco dei bombardamenti, spesso private di assistenza medica e a rischio carestia. Tra gli attivisti e i volontari in partenza ci sono personalità note a livello internazionale, come Greta Thunberg, giovane ambientalista arrivata a Catania stamane. «Si tratterrà con noi fino a domenica, partecipando a dibattiti, incontri e manifestazioni di solidarietà», riferisce Manente. «Anche così vogliamo rompere l’assedio a Gaza, dimostrando che il mondo vuole la fine delle violenze, l’immediato cessate il fuoco e lo sblocco degli aiuti umanitari; e che per farlo è disposto a mettersi su una barca e sfidare onde, droni e bombe». Cope è l’acronimo di Cooperazione Paesi emergenti. L’ONG è nata in Sicilia nel 1983 ed è parte della Federazione degli organismi di volontariato internazionale di ispirazione cristiana (Focsiv). I pacchetti consegnati oggi sono parte della campagna «Abbiamo riso per una cosa seria»: un’iniziativa che ha visto distribuzioni e donazioni in oltre 500 piazze e parrocchie d’Italia con l’obiettivo di raccogliere fondi a sostegno di progetti di cooperazione per il diritto al cibo e un’agricoltura familiare sostenibile, avvicinando l’obiettivo «fame zero» nel mondo.
Vincenzo Giardina