Dal governo della Capitale a quello di tutto il Paese: è Nicusor Dan il vincitore delle elezioni presidenziali in Romania. Il sindaco di Bucarest è stato eletto presidente con il 53,60%, battendo al secondo turno l’avversario George Simion. Il candidato indipendente Dan lo ha sconfitto grazia a 6.168.642 voti, contro i 5.339.053 (il 46,40%) lo sfidante leader d Aur, Alleanza per l’unione dei romeni. Nel suo primo messaggio ai cittadini, nelle vesti di neopresidente, Dan ringrazia per «la mobilitazione senza precedenti» e la vittoria che «appartiene a ciascuno di voi». «Da domani inizieremo la ricostruzione della Romania, una Romania unita e ONESTA- dice Dan in un videomessaggio- basata sul rispetto della legge e di tutte le persone». Il secondo messaggio è invece per l’Europa: nel ringraziare il presidente francese Emmanuel Macron per la telefonata di congratulazioni ricevuta ieri sera, a urne ancora calde, Dan spiega che «tutta l’Europa ha seguito con attenzione le elezioni in Romania». Quindi «ho assicurato al Presidente Macron che continueremo a essere partner fidati all’interno dell’Unione europea e che nei prossimi giorni avremo discussioni sostanziali sul nostro futuro comune e sulla sicurezza dell’Unione europea». Il risultato di Nicusor Dan ha di fatto ribaltato i pronostici: alla vigilia del voto il favorito infatti non era lui, ma l’avversario, il sovranista George Simion. Nato a Fagaras, in Transilvania, 55 anni fa, europeista, già sindaco di Bucarest, un curriculum da genio della matematica- ha vinto per due volte l’Olimpiade internazionale della matematica- gli studi alla Sorbona e un programma di presentazione «anti-sistema» con la fissa per la legalità: con questa ‘ricetta’ il neo presidente ha recuperato uno svantaggio di 20 punti percentuali sul suo sfidante che invece al primo turno aveva messo a segno una vittoria netta. Uomo dai «modi pacati e gentili», al secondo mandato da sindaco di Bucarest, Il suo cavallo di battaglia da sindaco è stata la battaglia contro la corruzione. E proprio legalità e onestà sono le parole chiave che sono state inserite nel programma su scala nazionale.
MELONI: «COMPLIMENTI A NICUSOR DAN, FIDUCIA IN UNA COLLABORAZIONE COSTRUTTIVA»
«A nome del Governo italiano, porgo i miei complimenti a @NicusorDanRO per la sua elezione a Presidente della Romania. Sono fiduciosa che potremo costruire una collaborazione costruttiva, al fine di rafforzare la cooperazione bilaterale tra le nostre Nazioni e con l’obiettivo comune di promuovere pace, stabilità e prosperità per i nostri popoli e per l’Europa». Lo scrive su X la premier Giorgia Meloni.
DA BRUXELLES APPLAUSI A DAN PER VITTORIA; VON DER LEYEN: «INSIEME PER LA PROMESSA DI UN’EUROPA FORTE»
«Le mie più calorose congratulazioni a Nicusor Dan per la sua vittoria di stasera». Così la presidente della Commissione europea, in un post su X in merito alle elezioni del nuovo presidente della Romania eletto con il 53.6% dei voti contro il suo avversario George Simion con 46.4% . «Il popolo rumeno si è recato massicciamente alle urne e ha scelto la promessa di una Romania aperta e prospera in un’Europa forte: insieme, manteniamo questa promessa», ha sottolineato von der Leyen. «Non vedo l’ora di lavorare con te», ha detto il capo dell’Esecutivo Ue al neo presidente, che siederà nelle consuete riunioni del Consiglio europeo a Bruxelles insieme agli altri 26 leader europei. «Sincere congratulazioni a Nicusor Dan per aver vinto le elezioni presidenziali in Romania», ha commentato il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, in un post di X in merito alla vittoria del nuovo presidente. Per Costa l’esito elettorale «è un forte segnale dell’attaccamento dei rumeni al nostro progetto europeo». «Non vediamo l’ora di lavorare con voi per un’Europa e una Romania migliore», ha concluso.
«So che sotto la tua guida la Romania crescerà e continuerà a formare la nostra Europa», ha scritto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in un post su X per congratularsi con Dan. «Non vedo l’ora di lavorare insieme per un’Europa più intelligente, più forte e più sicura», ha aggiunto.
Maria Anzalone