«Come si apprende da fonti stampa, l’Ambasciata USA a Roma ha informato le aziende italiane fornitrici di servizi di doversi adeguare entro cinque giorni alle nuove linee guida imposte dall’amministrazione Trump sulla gestione del personale. Queste modifiche riguarderebbero le politiche di Diversità, Equità e Inclusione (DEI), considerate dall’amministrazione Trump ‘discriminazioni illegali’ e il mancato adeguamento potrebbe comportare la perdita dei contratti con l’ambasciata statunitense».
«Queste richieste potrebbero porre le aziende italiane in una posizione delicata, costringendole a scegliere tra il rispetto delle normative nazionali ed europee sui diritti umani e l’inclusione, oppure il mantenimento di importanti commesse. La Francia ha già espresso forti perplessità su questa ingerenza nei valori europei: è necessario che anche l’Italia intervenga con chiarezza. Abbiamo chiesto al Governo di attivarsi a livello diplomatico, anche in coordinamento con gli altri Stati membri dell’UE, per tutelare le imprese italiane e difendere i principi fondamentali della nostra Costituzione» ha concluso Onori.
Lo ha dichiarato la deputata di Azione Federica Onori, membro della Commissione Esteri.