«Dall’inizio dell’aggressione russa all’Ucraina, le iniziative propagandistiche delle ‘ragioni di Mosca’ in università, istituzioni e centri culturali pubblici sono cresciute di numero e intensità nonostante le nostre continue denunce. È di ieri la notizia che l’Università di Torino, dopo la denuncia di Europa Radicale, ha negato la disponibilità degli spazi per la proiezione di ‘Maidan, la strada verso la guerra’, il documentario prodotto da Russia Today, introdotto da Vincenzo Lorusso, il giornalista che ha promosso l’appello contro Mattarella poi consegnato a Maria Zakharova. Alle 17 di oggi invece, come avevamo già segnato, dovrebbe tenersi presso l’Università Roma Tre un incontro su ‘L’arma della propaganda’ nel conflitto russo-ucraino con la presenza di Giorgio Bianchi, un giornalista che è certamente un esperto di propaganda, facendo questo mestiere da anni al servizio della causa putiniana come segnalano anche i nostri servizi segreti, e di un ricercatore dell’Ateneo, Daniele Balicco, che propone come libri di studio volumi di propaganda russa, come quello di Nicolai Lilin: ‘Ucraina, la vera storia’. Penso che, seguendo l’esempio dell’ateneo torinese, anche quello romano dovrebbe cancellare questo evento: la strumentalizzazione dei luoghi del sapere non è accettabile».
Lo scrive in una nota Federica Onori, deputata di Azione