Il cannabidiolo, o Cbd, uno dei principali principi attivi contenuti nella cannabis che però, a differenza del più noto Thc, non possiede effetti psicoattivi degni di nota. Viene utilizzato nella terapia di disturbi che vanno dall’ansia all’epilessia, e la sua popolarità è in crescita, con un mercato globale che dovrebbe lievitare di oltre il 16 percento l’anno entro il 2030. Nonostante sia considerata una sostanza sicura e ben tollerata, che non compromette l’attenzione e non provoca dipendenza, ha effetti calmanti che potrebbero rappresentare una controindicazione quando ci si mette alla guida. I dati scientifici su questo aspetto sono ancora carenti, ma un nuovo studio spagnolo offre un’indicazione rassicurante, concludendo che l’inalazione di Cbd non ha effetti negativi sulla funzione visiva né sulle capacità di guida. La ricerca è stata realizzata a Granada, e ha coinvolto 30 volontari: 19 consumatori abituali di cannabis e di prodotti a base del solo Cbd, sette abituati al consumo della sola cannabis contenente Thc, e quattro che assumevano abitualmente solo prodotti contenenti Cbd. I partecipanti hanno partecipato a tre sessioni sperimentali in cui sono state messe alla prova la loro capacità alla guida e le loro capacità visive, ricevendo in modo casuale una dose di Cbd da 16 milligrammi, una da 30, o un placebo. I risultati dell’esperimento, pubblicati sulla rivista Addiction, non hanno evidenziato alcuna differenza statisticamente rilevante nelle capacità di guida dopo l’assunzione di Cbd e di placebo, in nessuna delle condizioni testate (guida in autostrada, in città, su strade di montagna). Anzi: dopo aver inalato la soluzione con livelli di Cbd più elevati (30 mg) in media i partecipanti hanno mostrato di guidare a velocità lievemente minore. Simile il discorso anche nel caso della vista: non è emersa alcuna differenza rilevante nella funzione visiva in seguito all’assunzione di Cbd. I risultati spagnoli confermano quelli già emersi da un ristretto numero di studi svolti negli scorsi anni. Per questo motivo, gli autori della ricerca ritengono che «Il Cbd vaporizzato sembrerebbe essere una sostanza sicura per la l’esecuzione di compiti legati alla funzione visiva, come la guida – aggiungendo però che – serviranno ulteriori ricerche per verificare se dosi più elevate possano rivelarsi rischiose».
Simone Valesini