Gazzettino Italiano Patagónico
  • Portada
  • Italia
  • América Latina
  • Mundo
  • Deportes
  • Ecología
  • Sociales
  • Arte
  • Salud
  • Cultura
No Result
View All Result
  • Portada
  • Italia
  • América Latina
  • Mundo
  • Deportes
  • Ecología
  • Sociales
  • Arte
  • Salud
  • Cultura
No Result
View All Result
Gazzettino Italiano Patagónico
No Result
View All Result
Home Deportes

Trump e cazzotti, la sfida tra Usa e Canada di hockey finisce con una mega-rissa

Gazzettino Italiano Patagónico by Gazzettino Italiano Patagónico
17 de febrero de 2025
in Deportes
0
Trump e cazzotti, la sfida tra Usa e Canada di hockey finisce con una mega-rissa
19.5k
SHARES
19.5k
VIEWS
Ho condiviso su FacebookHo condiviso su Twitter

Tre risse in nove secondi. Nel nome di Trump, la sfida di hockey su ghiaccio tra Stati Uniti e Canada per il 4 Nazioni è finita malissimo. La partita ha preso una piega violenta subito dopo l’ingaggio finale, complice un clima già infuocato dai fischi contro l’inno americano. Il Bell Centre di Montreal era già una polveriera. I tifosi avevano già fischiato l’inno statunitense nella sfida precedente contro la Finlandia, e non si sono risparmiati nemmeno stavolta. Il contesto politico ha fatto il resto.  Non appena il disco ha toccato il ghiaccio, Matthew Tkachuk ha immediatamente sfidato Brandon Hagel, invitandolo a togliersi i guantoni. Un secondo dopo, il fratello Brady ha fatto lo stesso con Sam Bennett. E poi, come in una coreografia di rabbia, è scoppiata una rissa generale che ha coinvolto quasi tutti i giocatori sul ghiaccio, con JT Miller e Colton Parayko protagonisti di un ulteriore scontro. Le scazzottate fanno parte della tradizione dell’hockey nordamericano: se i giocatori lasciano cadere i bastoni, possono colpirsi senza rischiare sanzioni pesanti. Ma stavolta sono andati oltre. L’allenatore del Canada, Jon Cooper, ha negato qualsiasi premeditazione: «Non è stato pianificato, è successo in modo spontaneo». Alla fine, gli Stati Uniti hanno vinto 3-1, guadagnandosi la finale del torneo a Boston. E l’ombra della rivincita con il Canada si fa sempre più concreta.

Mario Piccirillo

Ho condiviso l'articolo

  • Facebook
  • X
  • LinkedIn
  • Twitter
  • WhatsApp

Me gusta esto:

Me gusta Cargando...
Previous Post

 Presentato alla Bit il festival ‘Taobuk’ di Taormina: il tema è ‘Confini’

Next Post

Dal sogno Nadal all’amico Schwartzman, con chi si può allenare adesso Sinner?

Next Post
Dal sogno Nadal all’amico Schwartzman, con chi si può allenare adesso Sinner?

Dal sogno Nadal all'amico Schwartzman, con chi si può allenare adesso Sinner?

Gazzettino Italiano Patagónico

© 2025 Gazzettino Italiano Patagónico tutti i diritti riservati Pagina realizzata da GDS Contenidos + RecreArte

Gazzettino Italiano Patagonico

  • Portada
  • Italia
  • América Latina
  • Mundo
  • Deportes
  • Ecología
  • Sociales
  • Arte
  • Salud
  • Cultura

Compartí el Gazzettino

No Result
View All Result
  • Portada
  • Italia
  • América Latina
  • Mundo
  • Deportes
  • Ecología
  • Sociales
  • Arte
  • Salud
  • Cultura

© 2025 Gazzettino Italiano Patagónico tutti i diritti riservati Pagina realizzata da GDS Contenidos + RecreArte

%d