«Mettete giù le mani dal diritto di sciopero perché è un diritto costituzionale». Lo afferma la leader del Pd, Elly Schlein, dal palco del congresso di Europa Verde a Chianciano, rivolgendosi al governo. Rivolgendosi ai rappresentanti sindacali presenti a Chianciano tra cui Maurizio Landini e Pierpaolo Bomardieri, Schlein, così, scandisce senza mezzi termini: «Siamo stati e saremo al vostro fianco per difendere il diritto costituzionale di sciopero». Diciamo al Governo: ‘Mettete giù le mani dal diritto di sciopero perché è un diritto costituzionale’. Se ne devono convincere, non si può soffocare la voce di dolore, di sofferenza e preoccupazione di milioni di lavoratrici e lavoratori che hanno una prospettiva davanti di precarietà. Dobbiamo invece contrastare la precarietà». Nelle forze di centrosinistra ci sono «obiettivi comuni che ci uniscono» e questi «sono tanti di più delle cose su cui dobbiamo ancora discutere perché ci sono delle differenze. Sono convinta, con la franchezza che serve quando non la pensiamo esattamente allo stesso modo, che tra noi si può trovare una sintesi per battere queste destre», afferma Schlein. «Abbiamo la responsabilità di usare bene il tempo che abbiamo davanti e di usarlo insieme questo tempo, non facendosi ognuno gli affari propri fino all’imminenza della prossima scadenza elettorale, ma continuando a mobilitarci insieme. Vi chiedo di fare questo insieme. Noi ci siamo e ci saremo per continuare a tenere un filo sempre più stretto tra di noi», continua la leader Dem. «Non è solo la visione del futuro che condividiamo. Certo, abbiamo delle differenze, altrimenti saremmo tutte e tutti nello stesso partito. L’importante è darci un affidamento reciproco di avere un luogo dove comporre quelle differenze, metterle a valore e costruire insieme un’alternativa per battere il governo più a destra della storia repubblicana», dice ancora Schlein, che invoca unità: «Non solo è la visione del futuro che ci unisce, ma ci uniscono i nostri valori, che sono valori fondamentali e che sono radicati nella nostra Costituzione. Abbiamo sempre preferito e favorito iniziative unitarie a qualsiasi bandierina di partito. Vi diciamo che riconosciamo in voi lo stesso sforzo e vogliamo andare avanti insieme così». «Non crediamo che la strada sia quella della fissione nucleare, che ha tempi e costi assolutamente proibitivi rispetto agli obiettivi che ci siamo dati. Abbiamo già tecnologie rinnovabili mature», continua la segretaria. Secondo la leader Dem occorre «moltiplicare le comunità energetiche in ogni Comune d’Italia. Serve finalmente una legge nazionale contro il consumo di suolo. Qui bisogna che uniamo le nostre forze in Parlamento», aggiunge. «Il governo si è preannunciato come conservativo e neoconservatore» ma «in realtà si sta rivelando un governo della restaurazione degli antichi privilegi». Lo afferma il leader M5s Giuseppe Conte, intervenendo in videocollegamento al congresso di Europa Verde a Chianciano. «In materia di giustizia ha un doppio binario: arriva ad abolire o ad attenuare le pene per i reati dei colletti bianchi e le inasprisce per coloro che esprimono dissenso politico, sociale, addirittura resistenza passiva. Si mette il bavaglio per i giornalisti che pubblicano provvedimenti giudiziari e si aggredisce la magistratura industriandosi per cercare di neutralizzare i provvedimenti scomodi, come nel caso del bluff albanese», aggiunge Conte. «I lavoratori che hanno scioperato sono stati offesi. Si può essere o non essere d’accordo, ma è inammissibile dire che chi ha scioperato ha scioperato perché voleva farsi il weekend lungo». Lo afferma il co-segretario di Europa Verde, Angelo Bonelli, nel corso del congresso di Chianciano. Quindi si rivolge al leader della Lega: «Salvini ti devi vergognare, non sei degno di fare il vicepremier, devi rispettare la Costituzione e i diritti dei lavoratori e dei lavoratrici. Sei un grande ignorante perché quei lavoratori» quando scioperano «pagano, non sono soldi retribuiti. Sono soldi sottratti dal proprio stipendio. È inaccettabile, io mi sarei aspettato a chi ha una postura istituzionale che puoi criticare nel merito ma non puoi scendere in una volgarità e un’offensività di questo genere. La destra non ama chi critica governo».
Emanuele Nuccitelli