«Il Parlamento australiano ha approvato oggi, con sostegno bipartisan, un disegno di legge per vietare l’accesso sui social media ai minori di 16 anni. La nuova norma porterà le società di social media a dover adottare ‘misure ragionevoli’ per impedire ai giovani adolescenti di avere account. Il ddl bipartisan che sta svolgendo l’iter parlamentare in Italia dispone il limite a 15 anni per l’accesso dei minori e la regolamentazione dei baby influencer, oltre ad una disciplina volta ad implementare politiche e campagne di sensibilizzazione sul pericolo che possa crearsi una dipendenza dai device. Ieri in commissione bicamerale infanzia e adolescenza, si è votato il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sul degrado materiale, morale e culturale nella condizione dei minori ed è emerso sempre, nei diversi focus, la forte influenza dei social media sui ragazzi che necessita urgente improcrastinabile azione di regolamentazione. La tecnologia deve evolversi a vantaggio della collettività ma la tutela del minore, il suo libero e sano sviluppo sono il fondamento e la priorità della nostra azione».
Lo dichiara in una nota la senatrice di Fratelli d’Italia Lavinia Mennuni, componente della commissione Infanzia e Adolescenza.