Ha concluso lo spettacolo («La Milonga del Futbòl») celebrando Maradona. Poi, dopo quasi una standing ovation, è riapparso sul palco per annunciare che presto in scena porterà un altro ‘mostro sacro’ dello sport: Kobe Bryant, stella dei Los Angels Lakers. Federico Buffa ha concluso così, a sorpresa, la sua performance al Teatro Duse a Bologna. Ha raccolto applausi parlando di tre miti del calcio argentino (Cesarini, Sivori e appunto Diego), poi ha ha promesso di tornare, sempre al Duse, per parlare di Kobe. E ha raccontato perchè ha deciso di cimentarsi in questa impresa, lui che, invece, di Bryant, dopo la sua morte non aveva voluto parlare. Quando l’elicottero nel quale viaggiava l’asso dell’Nba cadde e l’atleta morì, Buffa ricorda di non essere riuscito a dire nulla non solo subito ma anche per molti giorni a seguire. Quando si è trovato a farlo, racconta di aver sottolineato che la scomparsa del cestista dell’Nba somigliava a quella di Gaetano Scirea, per il fatto che, prima che il mezzo su cui viaggiava prendesse fuoco, ebbe tempo di pensare per sette secondi a quello che gli stava succedendo. «Con la differenza che Bryant aveva accanto sua figlia». Tempo dopo un film e una particolare sonorità di un pianoforte hanno spinto Buffa a scrivere di Bryant, tanto da ricavarne un testo, una pièce che farà il suo debutto, guarda caso, a Reggio Emilia, la città dove Kobe visse da bambino. Buffa ha raccontato e annunciato proprio questo ieri sera dal palco del Teatro Duse di Bologna, spiegando che all’inizio avrebbe voluto portare il nuovo spettacolo in un palazzetto, ma «non si poteva». Così ecco il Teatro Valli di Reggio Emilia. La prima di «Otto infinito-Vita e morte di un Mamba», questo il titolo, sarà dunque il 3 febbraio nella sala reggiana per poi proseguire con altre quattro date a Bologna. Kobe Bryant ‘rivivrà’ in scena a basket city e al Duse «il mio teatro preferito», ha detto Buffa. Le date sono già fissate: il 10 febbraio, il 17 marzo, il 7 aprile e il 16 maggio 2025. La nuova produzione Imarts, col contributo della Regione Emilia-Romagna e per la regia di Maria Elisabetta Marelli, sarà un racconto teatrale che narra e descrive la leggenda mondiale del basket «tra la sua ossessione per il successo e la sua sete di conoscenza, con una narrazione coinvolgente ricca di aneddoti e spunti riflessivi». Con questo spettacolo Buffa torna a teatro «con la sua grande passione, il basket, e lo fa esplorando la condizione umana attraverso tematiche come i sogni, la lotta interiore e il desiderio di superare i propri limiti», spiega la produzione. La storia di Bryant diventa un mezzo per parlare di perseveranza, fallimento e riscatto, mostrando come ogni persona possa aspirare a lasciare un segno: un omaggio a un campione, una riflessione sui valori universali, alla ricerca di un significato che va oltre il successo sportivo». Lo spettacolo avrà una scenografia immersiva accompagnata dalle musiche di Alessandro Nidi (pianoforte) sul palco insieme a Sebastiano Nidi (percussioni) e Filippo Nidi (trombone) e ad immagini evocative che accompagneranno il pubblico in questo viaggio Il light designer è Alberto Negri, i visual sono di Francesco Poroli. I biglietti per Bologna sono già in vendita, quello per Reggio Emilia lo saranno dal 26 novembre sul circuito Vivaticket.
Mattia Cecchini