«Da parte ucraina è stato espresso il più vivo apprezzamento e riconoscimento per quanto fatto dal Governo Meloni nei consessi internazionali, in particolare attraverso la Presidenza del G7, a sostegno della causa ucraina. Durante l’incontro è poi stato discusso il tema della ricostruzione, e quindi anche della compensazione e delle modalità di risarcimento dagli enormi danni provocati in Ucraina dall’aggressione russa. Ad oggi è già stato creato il registro dei danni per l’Ucraina, in cui l’Unione europea partecipa a pieno titolo, che di fatto raccoglie – in forma documentaria – prove e informazioni e ne valuta e stabilisce l’ammissibilità. Si stima che i soli danni ad infrastrutture legate all’energia ammontino a circa 50 miliardi di dollari in seguito all’intensificarsi dei bombardamenti. È pertanto cruciale comprendere e definire celermente come verranno garantiti i fondi per la ricostruzione post-bellica. Al Vertice G7 a presidenza italiana di quest’anno, appunto, è stato raggiunto un accordo per mettere a disposizione di Kiev, entro la fine dell’anno, un ulteriore sostegno finanziario, utilizzando le entrate straordinarie derivanti dai beni sovrani russi congelati. È emersa chiaramente, durante l’incontro poi, la volontà del Governo ucraino di agire attraverso il pieno rispetto del diritto internazionale e tutti gli strumenti che esso prevede. È stato molto positivo apprendere sia già sul tavolo di lavoro la proposta ucraina di istituire una Commissione che gestisca le diverse istanze del registro, aperta non soltanto agli Stati UE ma anche ad una partecipazione globale, in linea con la risoluzione dell’Assemblea Generale ONU sulla promozione dei mezzi di risarcimento e riparazione per l’aggressione contro l’Ucraina del novembre 2022. Nell’incontro è stata infine menzionata la necessità di istituire un Tribunale speciale sul modello dei tribunali ad hoc per l’ex Yugoslavia ed il Ruanda, per rendere giustizia a tutte le vittime ucraine che, anche a causa della non ratifica russa dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale, rischiano di non ricevere nessun riconoscimento e nessun risarcimento per le sofferenze subite».
E’ quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Giulio Terzi in occasione dell’incontro con Zakhar Tropin e Mykola Yurlov, rispettivamente Direttore e Vicedirettore del Dipartimento per i rapporti internazionali del Ministero della Giustizia ucraino.