La febbre del sabato sera è più che altro un’incubazione. Jannik Sinner va in campo stasera per la sua semifinale delle Finals, contro Ruud. Poteva esserci Alcaraz, al suo posto. O Zverev, il numero 2 del mondo in forma come poche volte in carriera. E invece lo spagnolo è arrivato stanchissimo e s’è fatto eliminare, e dopo un girone dominato, Sinner potrà giocarsi l’accesso alla finale del torneo dei Maestri con un match che definire alla sua portata è eufemistico. Insomma, un prequel della finalissima di domani, probabilmente contro il tedesco (che se la vedrà nella sessione diurna con Fritz). I numeri parlano per lui, ce ne fosse ancora bisogno. Ha vinto 24 delle sue ultime 25 partite, 58 partite su 60 nel 2024 contro avversari oltre i top 5, 38 su 39 sui campi in «cemento». E’ in una striscia aperta di nove vittorie consecutive che diventano dodici considerando anche il posticcio Six Kings Slam. L’ultima sconfitta è firmata Alcaraz, a Pechino il 2 ottobre. Ha vinto sette delle ultime otto partite alle Atp Finals. In mezzo solo il ko con Djokovic, nella finale dello scorso anno. E ancora: se Sinner e Zverev dovessero andare in finale, sarebbe la prima volta dal 2016 che entrambi i finalisti ci arrivano senza perdere una partita. Per amore delle statistiche: Ruud gioca la sua terza semifinale in altrettante apparizioni al Masters. Ha già battuto il numero 1 quest’anno: ma quando il numero 1 era ancora Djokovic, a Monte-Carlo in aprile.
Mario Piccirillo