«Eventuali accordi devono tenere conto degli interessi della Russia in materia di sicurezza, basarsi sulle nuove realtà territoriali e, soprattutto, eliminare le cause profonde del conflitto». Così il Cremlino a seguito di un colloquio telefonico sull’Ucraina tra il presidente Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo dal dicembre 2022. Il contenuto della nota, con la posizione del capo di Stato, è stato rilanciato da Novosti e altre agenzie di stampa moscovite. Secondo l’edizione online del settimanale Der Spiegel, che cita il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, la conversazione è durata circa un’ora ed è avvenuta su iniziativa di Scholz. Novosti ha riportato ricostruzioni dei media della Germania secondo le quali il cancelliere si è preparato «settimane» in vista del colloquio, coordinandosi con Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e gli altri Paesi del forum G7. Der Spiegel ha aggiunto che, stando alle informazioni disponibili, Scholz ha chiesto a Putin di porre fine alla guerra «di aggressione» contro Kiev e di ritirare le truppe russe. Allo stesso tempo, il cancelliere avrebbe evidenziato la necessità di «una soluzione negoziata per raggiungere una pace giusta e duratura». Ancora, è sempre Der Spiegel a riferire, Scholz ha ribadito che la Germania è «determinata a sostenere l’Ucraina nella sua difesa «per tutto il tempo necessario».
Vincenzo Giardina