Per sopravvivere sul «Pianeta Rosso», dove non è stata ancora trovata alcuna forma di vita, i coloni dovranno essere astronauti-agricoltori e riprodurre le condizioni vitali terrestri anche fuori dal nostro pianeta. L’agricoltura spaziale si inserisce qui, come pratica di coltivazione pensata per sostenere la vita umana nelle colonie spaziali. Stefania De Pascale, nel libro Piantare patate su Marte – Il lungo viaggio dell’agricoltura, ci guida in un viaggio che parte dal regno vegetale sulla Terra e arriva fino allo Spazio, svelando il ruolo fondamentale dell’agricoltura per creare ecosistemi autosufficienti su Marte. Esperta mondiale in questo campo e docente presso l’Università di Napoli «Federico II», l’autrice affronta in quest’opera le complesse sfide biologiche e tecnologiche che il nostro futuro extraterrestre potrebbe riservarci. Dopo anni di ricerca condotti per l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), De Pascale ci mostra come il ruolo delle piante diventi centrale nella creazione di un sistema rigenerativo che permetta missioni spaziali di lunga durata. L’agricoltura spaziale non è solo un’innovazione per il futuro dei viaggi spaziali, ma rappresenta anche un modello di sostenibilità per la Terra. L’adozione di pratiche agricole responsabili e rigenerative nello spazio riflette la necessità di un uso attento e rispettoso delle risorse anche sul nostro pianeta. Stefania De Pascale ci invita a riflettere sul futuro della Terra attraverso una nuova lente, ispirata dall’ambiente estremo dello Spazio. Nel lungo cammino verso Marte e oltre, l’umanità riscopre un principio fondamentale: per poter prosperare, dobbiamo imparare a coltivare la vita ovunque. Questo libro ci offre un’inedita lezione di responsabilità e sostenibilità, in cui le piante non solo ci aiutano a sopravvivere, ma ci insegnano come vivere in equilibrio con il cosmo e con il nostro pianeta.
Mariella Casale