«Sarei a favore di verificare qual è il mandato di Unifil, al fine di renderlo più effettivo. Ma le decisioni sono prese dal Consiglio di sicurezza dell’Onu». Lo spiega l’Alto rappresentante dell’Unione europea che gli Affari esteri e la Politica di Sicurezza Josep Borrell incontrando i giornalisti a margine dei lavori del G7 Difesa che si svolge a Napoli. Per Borrell «si può considerare di espandere» il mandato «ma questo richiede una decisione del Consiglio di sicurezza dell’Onu, perché Unifil è lì non perché lo ha voluto il segretario generale Guterres ma perché lo ha voluto il Consiglio di sicurezza». «In Medioriente la questione più urgente al momento è quella del Libano. Certamente dopo l’uccisione di Sinwar si apre una nuova prospettiva e dobbiamo usarla per raggiungere un cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi e la ricerca di una prospettiva politica». «Non lo so se c’è una possibilità per un cessate il fuoco o no. L’unica cosa che posso dire – sottolinea ancora Borrell – è che Netanyahu continua a insistere a condurre operazioni militari. Dovrebbe esserci un momento nel quale un accordo sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi sarà ottenuto, per aprire la porta a più supporto umanitario».
Nadia Cozzolino