«Siamo soddisfatti per questa legge delega, frutto di un percorso lungo fatto all’interno delle Commissioni Cultura e Sanità del Senato. Un lavoro importante che di fatto non cambia i numeri dell’accesso a medicina ma toglie il famigerato test «tolc» e introduce un semestre di selezione e valutazione aperto a tutti. Basta quindi tutte quelle domande estemporanee e anche schizofreniche che hanno pregiudicato il destino di tanti aspiranti futuri medici ed intere generazioni. Questa maggioranza pensa che le valutazioni vadano fatte nel corso di un semestre e non in due/tre ore e che gli esami del primo anno debbano essere valutati dai docenti al fine di individuare se il soggetto sia capace di intraprendere la professione medica. L’azione del governo in questa delega sarà diretta a togliere dei tabù: l’obiettivo è superare i limiti dell’attuale sistema e razionalizzarli affinché la selezione sia fatta nei modi e nelle materie giuste e non con i metodi precedenti».
Lo ha detto il senatore di Fratelli d’Italia, Francesco Zaffini, presidente della Commissione Sanità e Lavoro di Palazzo Madama, durante la conferenza stampa «La riforma dell’accesso alle facoltà di medicina, odontoiatria e veterinaria» tenutasi stamattina nella Sala Nassiriya di Palazzo Madama.