Il Parlamento del Nicaragua ha approvato una legge che punisce gli autori di messaggi sui social network, i quali, secondo le autorità di Managua, diffonderebbero «paura» tra la popolazione. Previste pene fino a 5 anni di carcere. L’opposizione in esilio ha definito la misura una «legge bavaglio», che mirerebbe a colpire i contenuti social critici al governo del presidente Daniel Ortega, anche quando chi li posta si trovi all’estero. La decisione di Managua arriva pochi giorni dopo l’approvazione di un’altra legge che prevede il carcere per i nicaraguensi, in patria o fuori dai confini nazionali, ritenuti colpevoli di «reati contro lo Stato». Al riguardo l’Onu aveva già espresso forti preoccupazioni.
Marco Basile