Il Venezuela ha negato l’ingresso al giornalista Marco Bariletti e il cameraman Ivo Bonato del Tg1. I due, arrivati all’aeroporto internazionale Simón Bolívar di Maiquetía, sono stati separati dagli altri passeggeri al controllo passaporti e poi espulsi con l’obbligo di tornare in Italia.
TAJANI: «INGRESSO VIETATO A INVIATI TG1 NON È BEL SEGNALE»
«Solidarietà ai due inviati Tg1 ai quali è stato vietato ingresso in Venezuela. Trasparenza e libertà di stampa sono alla base di un sistema democratico. La scelta di non farli entrare impedisce ulteriormente di far luce sul corretto svolgimento delle elezioni. Non un bel segnale». Ha scritto su X il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani.
UNIRAI: «SOLIDARIETÀ A COLLEGHI TG1 ESPULSI»
«Solidarietà ai colleghi del Tg1 espulsi dal Venezuela appena arrivati. Erano lì per documentare lo svolgimento delle elezioni in un clima non democratico. Le autorità competenti si attivino per garantire l’esercizio della libertà di informare». Lo scrive su X il sindacato Unirai, liberi giornalisti Rai.
GELMINI: «SOLIDARIETÀ A GIORNALISTI RAI ESPULSI»
«Negare l’ingresso in Venezuela a due giornalisti Rai è l’ennesima dimostrazione della volontà delle autorità venezuelane di mettere il bavaglio anche alla libera informazione. La mia solidarietà a Marco Bariletti e Ivo Bonato, giunti a Caracas per documentare le proteste esplose nel Paese dopo le controverse elezioni presidenziali. La Comunità internazionale intervenga e vigili pure su questo aspetto, affinché anche nel regime di Maduro venga riconosciuto il sacrosanto diritto di libertà di espressione e informazione». Così Mariastella Gelmini, senatrice di Azione e membro della Commissione di Vigilanza Rai.
MOLLICONE (FDI): «SOLIDARIETÀ A GIORNALISTI ITALIANI ESPULSI»
«Non sorprende ma inquieta l’espulsione dal Venezuela di due giornalisti del Tg1, Marco Bariletti e il cameraman Ivo Bonato, che erano arrivati a Caracas per documentare le tensioni in atto nel paese a seguito delle recenti elezioni. Seguiamo con apprensione le repressioni delle proteste del popolo venezuelano nate dopo le manipolazioni del voto popolare e la mancata trasparenza dello spoglio da parte di Maduro, che negli anni della sua presidenza ha oppresso e ridotto in povertà la popolazione. Questo episodio è l’ulteriore conferma della volontà di Maduro di nascondere al mondo la corruzione e la violenza che da anni avvolge il suo mandato e quello dei suoi alleati. Solidarietà ai giornalisti italiani espulsi e a tutto il popolo venezuelano che lotta per la libertà e le democrazia». Così dichiara il Presidente della Commissione Editoria della Camera e Responsabile Nazionale cultura e innovazione cultura e innovazione di Fratelli d’Italia Federico Mollicone.