La direttrice del Secret Service Kimberly Cheatle ha rassegnato le dimissioni. La decisione arriva 10 giorni dopo il tentativo di omicidio di Donald Trump, il 13 luglio scorso a Butler, in Pennsylvania, e le conseguenti accuse di presunte falle nella sicurezza dell’ex Presidente USA. Una scelta presa mentre un organo di controllo interno del governo porta avanti le indagini sulla gestione della protezione di Trump e su come sia possibile che un uomo armato sia arrivato a pochi centimetri dall’uccidere il candidato repubblicano alle presidenziali del 2024. Ci sono state richieste bipartisan al Congresso per le sue dimissioni e una spinta da parte dei legislatori repubblicani per metterla in stato di accusa. I legislatori si sono particolarmente infuriati dopo la sua apparizione lunedì per una testimonianza pubblica davanti alla commissione di vigilanza della Camera. In quell’occasione, Cheatle ha riconosciuto di «aver fallito» e che c’erano problemi «significativi» e «colossali» con la sicurezza della manifestazione, ma aveva comunque respinto le richieste di dimissioni. «Penso di essere la persona più adatta a guidare i servizi segreti in questo momento», aveva detto Cheatle. Il presidente della Camera Mike Johnson ha riferito ai giornalisti che le dimissioni arrivano «in ritardo». «Ora dobbiamo raccogliere i pezzi», ha detto Johnson. «Dobbiamo ricostruire la fede e la fiducia del popolo americano nei servizi segreti come agenzia. Ha una responsabilità incredibilmente importante nel proteggere presidenti, ex presidenti e altri funzionari del ramo esecutivo, e abbiamo molto lavoro da fare». Cheatle è stato nominato da Biden alla guida dei servizi segreti nel 2022. In un’intervista alla CNN la scorsa settimana, Cheatle ha affermato che l’agenzia era «l’unica responsabile» della progettazione e dell’implementazione della sicurezza nel luogo del raduno in Pennsylvania, dove l’uomo armato, ormai deceduto, ha sparato a Trump da un tetto non protetto a poche centinaia di metri dal palco. Cheatle aveva lasciato il lavoro di gestione della sicurezza della PepsiCo nel 2022, per assumere la carica di direttore dei servizi segreti statunitensi nei quali, comunque, aveva già precedentemente prestato servizio per 27 anni.
Piero Bonito Oliva