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Una «matita» color ocra: un’altra conferma che i Neanderthal erano artisti

Gazzettino Italiano Patagónico by Gazzettino Italiano Patagónico
4 de noviembre de 2025
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Una «matita» color ocra: un’altra conferma che i Neanderthal erano artisti
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Non è la prima volta che uno studio ipotizza che i Neandertal fossero in grado di esprimere una capacità simbolica: dopo aver analizzato 16 frammenti di ocra, un minerale ricco di ferro utilizzato nella preistoria per colorare e decorare, una nuova ricerca pubblicata su Science Advances conferma questa ipotesi. Studiandone la composizione, la grana e l’usura a livello microscopico, gli esperti hanno verificato che alcuni frammenti erano stati volontariamente levigati, incisi e modellati per farne degli strumenti da «pittura». I 16 frammenti sono stati rinvenuti in Crimea e Ucraina e sono datati fino a 70.000 anni fa. Un frammento di ocra in particolare, lungo circa 4,5 centimetri, aveva una forma appuntita che ricordava quella di una moderna matita: a livello microscopico gli studiosi hanno rilevato segni di rimodellazione ripetuta (come se i Neandertal avessero «temperato» la matita) e segni di usura a indicare che il frammento era stato utilizzato per disegnare o segnare delle superfici. Lo studio dà ulteriori conferme del fatto che, prima dei Sapiens, già i Neandertal utilizzavano pigmenti minerali per creare rappresentazioni artistiche o simboliche. Oltre a evidenziare la complessità cognitiva dei Neanderthal, i risultati – spiegano i ricercatori − sottolineano l’importanza di utilizzare diversi metodi analitici e tenere conto delle differenze regionali per capire in che modo e in quali luoghi è nata la cultura simbolica nella preistoria.

Chiara Guzzonato

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