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L’intelligenza artificiale ci aiuta anche a restaurare dipinti danneggiati

Gazzettino Italiano Patagónico by Gazzettino Italiano Patagónico
26 de junio de 2025
in Arte
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L’intelligenza artificiale ci aiuta anche a restaurare dipinti danneggiati
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Restaurare un dipinto antico è tutt’altro che semplice, si tratta di un lavoro che può richiedere da qualche settimana a più di dieci anni. Negli ultimi tempi, però, la tecnologia ci è venuta in aiuto con strumenti in grado di creare restauri digitali di quadri danneggiati in modo relativamente rapido. Finora, però, il restauro rimaneva appunto solo digitale: ora Alex Kachkine, studente di ingegneria meccanica del MIT, ha sviluppato un metodo per stampare i restauri digitali in una pellicola da applicare al quadro originale. I dettagli sono pubblicati su Nature. La prima opera restaurata da Kachkine (o, per meglio dire, dalla tecnica da lui inventata) è stato un dipinto ad olio del 1400: dopo aver ripulito la tela con tecniche tradizionali e rimosso le tracce di vecchi tentativi di restauro, il ricercatore ha fatto lavorare l’intelligenza artificiale, che ha rilevato 5.612 zone danneggiate e le ha riempite con 57.314 colori diversi. L’intero procedimento ha richiesto appena tre ore e mezza, circa 66 volte in meno rispetto a quanto avrebbero richiesto metodi di restauro tradizionali. Il lavoro digitale così prodotto è stato poi stampato su due pellicole di materiale plastico molto sottile – una bianca e una a colori, perché per riprodurre completamente il colore sono necessari sia inchiostri bianchi che colorati, spiega Kachkine – che sono state sovrapposte al dipinto originale allineandole manualmente. Una copia digitale della maschera può essere conservata per tenere traccia dei restauri e vedere le modifiche esatte apportate al dipinto originale. L’aspetto interessante è che le pellicole sono realizzate con materiali che possono essere facilmente dissolti con particolari soluzioni, per rendere nuovamente visibile il quadro originale danneggiato. Il metodo, seppur rivoluzionario per il mondo dell’arte e del restauro, va incontro a dei problemi etici: una versione restaurata dall’IA è una rappresentazione corretta dello stile dell’artista? Secondo Kachkine la cosa fondamentale è utilizzare questa tecnica sempre in stretta collaborazione con restauratori esperti, che possano guidare i lavori aiutando a mantenere lo stile e le intenzioni del pittore.

Chiara Guzzonato

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