E’ stato trovato oggi il corpo senza vita di Elahe Hossein Nejad, donna iraniana che ha resistito allo stupro ed è stata uccisa. L’attrice e attivista iraniana Sadaf Baghbani piange dando questa notizia mentre al Teatro Pasiello di Lecce ha ricevuto oggi il premio Renata Fonte. Nel suo corpo il segno della violenza del regime iraniano: 150 pallini di piombo che le hanno sparato addosso durante una manifestazione e che sono vicini ai suoi organi vitali.
«In Iran- ha ricordato la mediatrice interculturale e attivista Parisa Nazari- c’è una resistenza pacifica che non va dimenticata. Non vanno dimenticate le donne iraniane, le afghane e il popolo palestinese che subisce un genocidio. Per la polizia morale iraniana le donne sono portatrici del peccato. Ma voglio ricordare che la società civile iraniana è altamente istruita, le donne sono consapevoli dei loro diritti e li rivendicano e per questo sono nemiche del regime liberticida. Noi che viviamo qui sentiamo la missione di dare voce a chi in Iran rischia la vita».
Silvia Mari De Santis