Anche oggi bagno di folla per Leone XIV, che è arrivato in piazza San Pietro un quarto d’ora prima dell’orario di inizio dell’udienza generale per compiere il consueto tragitto in papamobile tra i fedeli. I varchi alla piazza, dal lato di via del Mascherino ma anche da quelli del Sant’Uffizio e di piazza Pia, erano caratterizzati da lunghe file già da un’ora prima dell’inizio dell’appuntamento del mercoledì. Il giro dell’auto scoperta con a bordo il Papa si è così protratto fino ai settori più esterni, che costeggiano piazza Pio XII. Protagonisti i bambini, che papa Leone ha accarezzato lungo il tragitto aiutato dai solerti uomini della Gendarmeria vaticana. Tra i gesti compiuti dal pontefice, oggi hanno trovato posto anche la firma di una pallina da baseball e lo scambio dello zucchetto, abituale anche per il suo predecessore.
Un appello a «non rimandare» e a «rimboccarsi le maniche», perché dal lavoro si troverà la risposta a «quella domanda profonda» sul senso stesso della vita, è stato rivolto oggi da papa Leone XIV in particolare ai giovani. L’occasione è stata l’udienza generale del mercoledì, in Vaticano.
«Vorrei dire, specialmente ai giovani, di non aspettare, ma di rispondere con entusiasmo al Signore che ci chiama a lavorare nella sua vigna» ha detto il papa. «Non rimandare, rimboccati le maniche, perché il Signore è generoso e non sarai deluso!» E ancora: «Lavorando nella sua vigna, troverai una risposta a quella domanda profonda che porti dentro di te: che senso ha la mia vita?».
Vincenzo Giardina