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L’Etna si fa sentire: esplosioni di intensità crescente

Gazzettino Italiano Patagónico by Gazzettino Italiano Patagónico
2 de junio de 2025
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L’Etna si fa sentire: esplosioni di intensità crescente
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Esplosioni stromboliane sull’Etna, accompagnate da attività eruttiva. L’intensità delle esplosioni è crescente e quasi continua, secondo quanto rileva l’Osservatorio etneo dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Nelle ultime ore è stata segnalata la ricaduta di poca cenere fine nella zona di Piano Vetore. «L’attività alimenta un piccolo trabocco lavico dal bordo meridionale del cratere di Sud-Est e una modesta colata lavica in direzione della Valle del Bove», spiegano gli esperti Ingv.

Il modello previsionale indica che una nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperderebbe in direzione ovest-sud-ovest. Dal punto di vista sismico i valori dell’ampiezza del tremore «sono attualmente elevati con tendenza ad ulteriore aumento».

«Sto seguendo con la massima attenzione, tramite il capo della nostra Protezione civile, l’evolversi della situazione sull’Etna. Il direttore Cocina è in costante collegamento, fin dalle prime ore di questa mattina, con il prefetto di Catania e con i vertici dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia etneo. Il collasso parziale del cratere di Sud-Est, che ha generato un’imponente nube eruttiva alta diversi chilometri e un flusso piroclastico, rappresenta un fenomeno che seguiamo con estrema cautela. Al momento, dai primi rilievi, il materiale non avrebbe superato l’orlo della Valle del Leone e, come mi assicurano, non ci sono pericoli per la popolazione». Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

«Desidero ringraziare – prosegue – gli operatori della Protezione civile, le autorità locali e gli esperti dell’Ingv per l’immediata attivazione dei protocolli di monitoraggio e sicurezza. La Regione è pronta a intervenire, se necessario, con ogni mezzo a tutela della popolazione e del territorio».

Il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, raccomanda la massima precauzione agli escursionisti e invita a evitare l’area sommitale del vulcano fino a nuovo aggiornamento, in considerazione della potenziale evoluzione del fenomeno.

Salvo Cataldo

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