Jasmine Paolini in finale a Roma. La lepre azzurra al Foro Italico, aspettando – magari – Sinner e/o Musetti. Paolini ha battuto l’americana Peyton Stearns, numero 42 al mondo, in due set 7-5 6-1: primo set di resistenza pura, secondo in marcia trionfale con l’avversaria ormai senza armi. Nel primo set Paolini salva due set point (uno sul 3-5 e uno sul 4-5) e poi con quattro quattro game consecutivi rompe le certezze dell’avversaria. Per la tennista toscana è l’ottava finale Wta in carriera e diventa la terza italiana in finale a Roma nell’Era Open dopo Raffaella Reggi (1985) e Sara Errani (2014). Sabato si giocherà la finale contro la vincente tra Zheng e Gauff. «Sono partita un po’ piano, ho fatto fatica, ho trovato sensazioni e pesantezza nei colpi e poi dopo è andata meglio – dice – Lei mi ha regalato qualcosa e poi nel secondo mi sono sciolta. Lo scorso anno mi ha dato tante consapevolezze, cerco di scendere in campo lucida con un bagaglio di partite importanti che mi aiuta molto. Sono migliorata a livello di gioco. E migliorare è la chiave per cercare di restare a questi livelli».
Andrea Celi
