L’uomo della pioggia è Lando Norris. Il britannico della McLaren ha vinto la Sprint del Gp di Miami di F1, una gara decisamente bagnata e all’inizio anche con scarsa visibilità, tanto che i piloti hanno chiesto il rinvio dell’orario di partenza. Diciotto giri di pista intorno all’Hard Rock Stadium, dove gioca la squadra Nfl dei Dolphins e dove si disputa il torneo Atp di tennis, caratterizzati da diversi incidenti, con la safety car costretta a entrare due volte, la seconda portando i piloti fino alla bandiera a scacchi. Dietro a Norris sono arrivati Oscar Piastri con l’altra McLaren e poi la Ferrari di Lewis Hamilton. Più indietro Max Verstappen con la Red Bull, che ha avuto una penalizzazione. Il 18enne della Mercedes Kimi Antonelli, che aveva impressionato nelle qualifiche conquistando la sua prima partenza davanti a tutti, al via è stato subito ‘aggredito’ da Piastri, finendo fuori pista e riuscendo a rientrare, ma in quarta posizione. Chiaro il messaggio lanciato dal giovane italiano via radio al suo Team: «Mi ha spinto fuori». Per la Fia, però, non c’è stato nulla di rilevante ai fini di una eventuale penalizzazione. Antonelli ha chiuso al decimo posto. È finita invece addirittura durante il giro di ricognizione la gara di Charles Leclerc, che è scivolato via andando a sbattere con la sua Ferrari. «Errore mio» ha detto il monegasco, ma Hamilton è stato meno ‘signore’ parlando con la squadra: «Come è possibile che ci avete mandati in pista con le gomme intermedie?». A provare a chiudere la polemica il Team principal della ‘Rossa’, Fred Vasseur: «Eravamo già in pit lane- ha spiegato- e non potevamo più cambiare le gomme». La gara ‘ufficiale’ domani alle ore 22 italiane.
Andrea Clerici
