Dopo Truman Capote e il party del secolo (2023), Accento edizioni dà alle stampe un altro libro iconico di Deborah Davis: esce oggi, mercoledì 26 marzo, Andy Warhol, 1963. Destinazione: Los Angeles, nella traduzione di Sara Reggiani. La scrittrice e produttrice cinematografica parte da un episodio particolare della vita di ‘Candy Andy’ per ricostruire una biografia dai tratti insoliti, ricca di aneddoti e dettagli illuminanti. Nel 1963, Andy Warhol è un artista che sgomita per emergere. A New York, è un semplice illustratore pubblicitario, che lotta per trovare una galleria disposta a esporre i suoi primi quadri, ed è molto lontano dall’immaginare il successo che lo avrebbe investito di lì a pochi anni. L’iniziale serie di lattine della Campbell o i ritratti di Marilyn Monroe non convincono i collezionisti né la critica, e la Factory (il suo studio) non esiste ancora. In quel momento, poco prima che il fenomeno della pop art esploda e lui ne diventi l’artista più rappresentativo al mondo, Warhol parte per un viaggio in macchina in compagnia di tre collaboratori alla conquista di Hollywood. Nella sua avventura attraverso gli Stati Uniti, il percorso di Warhol si interseca con quello di alcuni dei nomi più significativi dell’epoca, come Dennis Hopper, Marcel Duchamp, Peter Fonda, Allen Ginsberg, ma anche con registi underground, attrici disinibite, nuovi artisti ed esponenti del jet set. Davis parte da un viaggio che nelle biografie ufficiali dell’artista non occupa che qualche riga, offrendo così uno sguardo inedito sul padre della pop art, raccontando un’avventura unica nel suo genere, sullo sfondo degli sfavillanti anni Sessanta. Deborah Davis è scrittrice e produttrice cinematografica. Ha lavorato come story editor per il grande schermo e pubblicato diversi libri tra saggi e romanzi. Truman Capote e il party del secolo (Accento edizioni, ottobre 2023) è stato il suo primo titolo tradotto in italiano.
Gianluca Anoè