«L’ultima puntata della trasmissione di Massimo Giletti, con Elena Basile ormai ospite fissa per parlare del conflitto russo in Ucraina, ha messo in evidenza una tendenza preoccupante che non può essere più taciuta: il presunto approfondimento di temi complessi, come la politica estera, troppo spesso si trasforma in volgare spettacolarizzazione del conflitto tra parti e in crescente, quanto dannosa, polarizzazione politica. Solidarietà, quindi, al giornalista ucraino Vladislav Maistrouk che, unico a parlare in collegamento, ha subito un trattamento decisamente poco rispettoso mentre cercava di portare fatti e dati concreti per rispondere alle domande – o sarebbe meglio dire alle posizioni – espresse dal conduttore», dichiara Federica Onori, deputata di Azione.
«Non ci si può più nascondere dietro un dito: i talk show televisivi hanno il potere di influenzare l’opinione pubblica, la quale influenza a sua volta le scelte politiche e la posizione dei partiti su temi importanti e delicatissimi. Una domanda allora sorge spontanea e meriterebbe una seria riflessione pubblica: con quali criteri vengono scelti gli ospiti della TV pubblica, soprattutto quelli ricorrenti? Quali agenzie di comunicazione sono coinvolte? I talk televisivi della Rai hanno l’obiettivo di fornire un’informazione equilibrata e veritiera o devono solo fare ascolti per ricevere più entrate dagli sponsor, a detrimento della qualità del servizio? Chi paga il canone avrebbe tutto il diritto di avere risposte a queste domande e di ricevere un servizio pubblico all’altezza, non un’arena di conflitti costruiti a tavolino per aumentare lo share», conclude Onori.