«Abbattimento delle emissioni, attenzione all’impatto ambientale e circolarità sono obiettivi centrali nelle politiche green dell’UE. È chiaro che il processo di decarbonizzazione debba però tenere conto di tutte le sfaccettature della sostenibilità, dalle questioni ambientali a quelle produttive. Il dubbio che in UE, negli ultimi decenni, si sia voluto imporre più una radicale rivoluzione che una transizione verde, è lecito. Occorre quindi rinunciare agli eccessi ideologici e lavorare per una politica green realmente efficace, che sappia combinare obiettivi ambientali con la competitività e l’autonomia strategica. Va in questo senso la volontà europea – oggi – di semplificare, abbattere le barriere della burocrazia, di fare una revisione della normativa attuale affinché venga pienamente applicato il principio della neutralità tecnologica. L’Italia, per volere del Governo Meloni tra i fondatori della Global Biofuel Alliance, è a favore dell’inclusione dei biocarburanti tra le tecnologie utili ai fini della decarbonizzazione. Non solo, con il Piano Mattei per l’Africa, che ha tra i suoi pilastri proprio l’energia, l’Italia potrà promuovere la transizione verde attraverso investimenti, scambio di tecnologie e utilizzo di risorse rinnovabili, diversificando e divenendo un importante nodo energetico per l’Europa».
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Giulio Terzi, in occasione della audizione, in Commissioni riunite 4a e 8a del Senato e XIII e XIV della Camera, della Commissaria europea per l’ambiente, la resilienza idrica e l’economia circolare e competitiva, Jessika Roswall.
