È la sciatrice azzurra più vincente di sempre nello sci alpino, la prima a mettere le mani sulla Coppa del Mondo generale. E ora – dopo il trionfo sulle nevi di La Thuile e in attesa delle finali di Sun Valley, negli Stati Uniti d’America – anche una pista da sci porterà il suo nome. È la pista 14 del comprensorio di Courmayeur che sarà intitolata a Federica Brignone.
«Sono orgogliosa ed emozionata di questo splendido riconoscimento – dice la sciatrice valdostana -. Ringrazio il sindaco di Courmayeur e il presidente della Courmayeur Mont Blanc Funivie. Non vedo l’ora di provarla e invito tutti a venire a sciare sulla pista 14 Federica Brignone a Courmayeur». «Federica è cresciuta sportivamente parlando a Courmayeur e su queste piste – spiega il sindaco Roberto Rota -. Intitolare uno di questi tracciati a lei è ovviamente un tributo più che dovuto e anche una grande fierezza per noi e per la località. Inoltre, sappiamo quanto Federica sia legata a queste montagne e questo ci riempie di orgoglio: è la miglior ambasciatrice che Courmayeur possa desiderare». Per il presidente della Courmayeur Mont Blanc Funivie, Luca Rossi, «intitolare una pista a Federica Brignone è per noi un onore e un riconoscimento alla sua incredibile carriera». E aggiunge: «»Federica è una fonte di ispirazione per tutti gli appassionati di sci, soprattutto per i più giovani che vedono in lei un esempio da seguire. Fede ci ricorda quotidianamente che la perseveranza e la passione possono portare a traguardi straordinari, e siamo felici che il nome della nostra più grande atleta possa risuonare sui pendii di Courmayeur al sole del Monte Bianco dove è nata sciisticamente nello sci Club Courmayeur».
La pista 14 parte da quota 2.260 metri di Col Checrouit e si snoda per circa 1.500 metri sul versante Checrouit, con una pendenza massima del 45%, un dislivello 370 metri e un’omologazione nazionale e internazionale per tre discipline. Si caratterizza per la sua bellezza e il suo affaccio sulla catena del Bianco, riflettendo perfettamente il carattere solare della campionessa, ma anche la sua grinta infinita.
Martina Praz
