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Scoperto un nuovo coronavirus nei pipistrelli: può infettare l’uomo

Gazzettino Italiano Patagónico by Gazzettino Italiano Patagónico
23 de febrero de 2025
in Salud
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Scoperto un nuovo coronavirus nei pipistrelli: può infettare l’uomo
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Un nuovo coronavirus dei pipistrelli in grado di legarsi ai recettori umani. È la scoperta fatta dalla virologa Shi Zhengli, nota come «batwoman» per i suoi studi sui virus dei chirotteri, insieme a un team di ricercatori dell’Accademia delle Scienze di Guangzhou, dell’Università di Wuhan e dell’Istituto di Virologia di Wuhan. Il virus, denominato HKU5, appartiene al sottogenere dei merbecovirus, la stessa famiglia del MERS-CoV, responsabile della Sindrome respiratoria mediorientale (MERS). È stato individuato per la prima volta in un pipistrello giapponese a Hong Kong e, secondo gli scienziati, potrebbe essere in grado di compiere il salto di specie, infettando l’uomo. Il rischio di trasmissione all’essere umano è al centro della ricerca pubblicata sulla rivista Cell, dove gli studiosi segnalano che il virus può interagire con il recettore ACE2 umano, lo stesso utilizzato dal SARS-CoV-2, responsabile del Covid. Secondo gli scienziati, il lignaggio 2 di HKU5-CoV si sarebbe adattato meglio al recettore umano rispetto alla sua versione precedente, ampliando il suo potenziale infettivo e la possibilità di trasmissione interspecie. Tuttavia, lo studio precisa che la sua efficienza nel legarsi alle cellule umane è inferiore rispetto a quella del Covid, riducendo il rischio immediato di una nuova pandemia. I pipistrelli sono da tempo considerati incubatori ideali per diversi tipi di coronavirus. Studi precedenti, come quello condotto dall’Istituto Pasteur di Parigi e del Laos, hanno identificato virus simili al SARS-CoV-2 in chirotteri delle caverne laotiane, capaci di infettare cellule umane grazie a una struttura della proteina Spike molto simile a quella del Covid. Anche in Europa sono stati individuati coronavirus della stessa famiglia: nel 2023, un team di scienziati britannici ha rilevato nuovi agenti virali nei pipistrelli delle Isole Britanniche, sebbene con una capacità di infettare l’uomo giudicata molto limitata.

Piero Bonito Oliva

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