Danze e concerti sulle spiagge, insieme con processioni in città e riti propiziatori in un’atmosfera di festa: è il programma dei Vudun Days, festival internazionale dedicato alle arti e alla spiritualità vudù, tre giorni al via giovedì 9 gennaio a Ouidah, in Benin. Il primo appuntamento, lo scorso anno, aveva riunito sulla costa atlantica dell’Africa occidentale circa 100mila partecipanti. Cultura e tradizioni vudù nacquero in Africa occidentale, in quelli che oggi sono gli Stati di Benin, Togo e Nigeria. Le pratiche collegate, segnate dall’incontro e dal dialogo tra mondi spirituali e materiali, si diffusero anche nelle Americhe e in particolare nei Caraibi al tempo della tratta degli schiavi. La stessa città di Ouidah era uno snodo chiave della «via degli schiavi». Sulla spiaggia dove si terranno i Vudun Days c’è anche un arco in bronzo e calcestruzzo chiamato la «porta del non ritorno», che ricorda le vittime della tratta.
Vincenzo Giardina