Incontrando alla Camera dei Deputati il Comitato di Presidenza del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), il Vice Presidente del Comitato per gli italiani nel mondo, On. Fabio Porta, ha voluto esprimere alla neo-eletta Segretaria Generale, Maria Chiara Prodi, l’augurio suo personale e del Comitato per l’importante responsabilità assunta, augurandosi «un proficuo e costante rapporto con il Comitato ed il Parlamento nel comune impegno a difesa dei diritti delle nostre grandi collettività all’estero.» Il deputato eletto in America Meridionale ha evidenziato come «l’impegno a favore di una cittadinanza consapevole (o «ius culturae universale» come il parlamentare la definisce nel suo saggio all’interno del Rapporto Italiani nel Mondo 2024) debba rappresentare una sfida comune proprio a tutela del genuino desiderio delle generazioni italiane nate all’estero di veder riconosciuto un loro diritto, così come quello per mettere finalmente in sicurezza il voto all’estero, troppo spesso infangato dall’organizzazione di brogli su scala industriale.» Sulla legge di bilancio per il 2025, in discussione alla Camera, il parlamentare del PD ha denunciato «l’irragionevole eliminazione della perequazione delle pensioni per i pensionati italiani all’estero, insieme ad altre misure inique come l’abolizione dell’indennità di disoccupazione per i rimpatriati e – soprattutto – l’ennesimo taglio alla rete consolare che subirà un taglio di almeno 23 milioni di euro per i prossimi tre anni»; rispetto a tutte queste misure proposte dal governo, l’On. Porta ha confermato «il forte impegno del gruppo del Partito Democratico per l’approvazione di emendamenti abrogativi che eliminino queste restrizioni dalla legge di bilancio», insieme all’impegno «per l’approvazione di emendamenti a sostegno dei Comites e del CGIE, dei patronati, dell’adeguamento delle retribuzioni dei contrattisti, per l’eliminazione della necessità di rinnovare il passaporto oltre i 65 anni e su tutta una serie di altri temi di diretto interesse degli italiani all’estero.»