Noto per la sua schiettezza, anche questa volta Pier Luigi Bersani non le manda di certo a dire. Interpellato da Floris a ‘Di Martedì’, sull’intervento di Elon Musk contro i giudici italiani sui migranti in Albania, l’ex segretario del Pd è stato chiaro: «Qui un tizio, che è il più ricco del mondo, e forse in questo momento, anche la persona più potente del mondo, si permette di dire che noi in Italia dobbiamo mandare a casa i giudici. Non c’è uno del governo che dica ‘come ti permetti’. Caro Elon Musk, ti sfugge un particolare, a differenza degli altri paesi sconfitti, l’Italia se l’è data lei la Costituzione, non gliel’hanno data né l’Inghilterra nè gli Stati Uniti, come l’hanno data alla Germania e al Giappone. Ce la siamo fatta noi. La nostra Costituzione indica nella giurisprudenza e nella magistratura, un potere costitutivo». Poi tuona: «Non permetterti, noi i giudici non li mandiamo a casa». Pier Luigi Bersani, attacca poi il governo rimasto in silenzio: «C’è qualcuno di questo governo nazionalista e italiano, che dica qualcosa a questo tizio qui?». E quando Floris gli fa notare che per la maggioranza Musk ha ragione, l’ex segretario precisa: «No, si stanno inchinando per ricavarne qualcosa». Poi il risvolto ironico. Bersani continua mettendo in luce le contraddizioni del governo: «Musk come fa ad evere ragione? Dovrebbe stare in galera, ha due figlie nate da maternità surrogata, abbiamo fatto la legge come reato universale».
Sausan Khalil