«Fa sorridere leggere che alcuni parlamentari romagnoli del Pd abbiano presentato una interrogazione parlamentare sul fatto che la candidata alla presidenza della regione, Ugolini, sarebbe in possesso di documenti della struttura commissariale. Tali documenti sono pubblici e chiunque può trovarli. Le ordinanze in cui sono presenti tutti dati relativi agli stanziamenti sono a disposizione di chiunque. Quello su cui dovremmo invece farci qualche domanda è il fatto che un messaggio del centralino del comune di Ravenna, durante il periodo dell’ultima alluvione, suggerisse ai cittadini di visualizzare i canali media del Sindaco per avere informazioni. Invece di mettere a disposizione un servizio di emergenza efficace, ci si affida a canali inadeguati, a dimostrazione della totale improvvisazione. Improvvisazione ed inadeguatezza dimostrata anche a livello regionale come documenta la fotografia scattata dal presidente della Corte dei Conti durante la presentazione del giudizio di parifica del rendiconto 2023 della Regione. L’immagine è quella di una Regione che ha utilizzato meno del 10% delle risorse e che non ha mai monitorato i lavori. Una gestione così approssimativa non è tollerabile, soprattutto dopo tre alluvioni in meno di un anno e mezzo. Se oggi ci troviamo quindi in una situazione in cui molte opere non sono state realizzate e gran parte di quelle realizzate non sono a regola d’arte, dipende da una classe politica non all’altezza che è ora di mandare a casa».
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Marta Farolfi.