La tregua in Medio Oriente sembra più lontana che mai. Arrivato a New York per intervenire all’Assemblea Generale dell’Onu, Benjamin Netanyahu ha spiegato che «La guerra ad Hezbollah non finirà finché non raggiungeremo tutti i nostri obiettivi». Il primo ministro è arrivato all’aeroporto di Jfk con la moglie Sara. La coppia è stata accolta dall’ambasciatore israeliano a Washington Michael Herzog, dall’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite Danny Danon e dal console generale di New York Ofir Akunis. Nel pomeriggio di ieri, il comandante del comando aereo di Hezbollah, Muhammad Hussein Srour, è stato ucciso in un preciso attacco dell’IAF a Beirut. A riferirlo sono le forze di difesa di Israele su X. «Srour- scrivono- ha avanzato e diretto numerosi attacchi terroristici aerei mirati a civili israeliani. Durante la guerra ‘Iron Swords’, ha eseguito diversi attacchi terroristici contro civili israeliani e soldati dell’IDF utilizzando UAV e dispositivi esplosivi. Negli ultimi anni, Srour ha guidato il progetto di produzione di UAV nel Libano meridionale e ha istituito siti di produzione e raccolta di informazioni di UAV in Libano, situati adiacenti alle infrastrutture civili di Beirut e del Libano meridionale. È stato anche comandante dell’unità missilistica terra-aria, comandante dell’unità ‘Aziz’ della Forza Radwan, emissario di Hezbollah in Yemen e del Comando aereo del regime terroristico Houthi». Hezbollah, nel pomeriggio, ha, invece, lanciato 80 razzi contro Israele, 150 in tutta la giornata. Dall’Onu il presidente palestinese Abu Mazen ha lanciato nuove accuse contro Israele e ribadito: «Non ce ne andremo, non ce ne andremo. La Palestina è la nostra terra, non ce ne andremo. Se qualcuno se ne andrà sono coloro che la occupano». E ha aggiunto: «Fermate il genocidio, smettete di mandare armi a Israele. Il mondo intero è responsabile di ciò che sta accadendo al nostro popolo a Gaza e in Cisgiordania». «Mi rammarico- ha continuato- che l’amministrazione Usa, la più grande democrazia del mondo, abbia ostacolato tre volte, ponendo il veto, la risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che chiedeva il cessate il fuoco a Gaza. E oltre questo invia a Israele armi mortali per uccidere la nostra gente. Non capisco perché gli Stati Uniti ci continuano a privare dei nostri diritti legittimi».
Giusy Mercadante