La condanna in Mozambico a 27 anni di carcere per Simon Valoi, noto anche come «Navara», e a 24 anni per Paulo Zucula è una vittoria significativa contro il traffico di corni di rinoceronte. I due famigerati trafficantiillegali di corni di rinoceronte erano stati arrestati nel luglio 2022 da parte del Serviço Nacional de Investigação Criminal (SERNIC) con il supporto della Wildlife Justice Commission. La sentenza dello scorso 16 agosto condanna Valoi per molteplici capi di accusa: 16 anni per commercio illegale di fauna selvatica, 8 anni per associazione a delinquere e 16 anni per riciclaggio di denaro. Valoi ha ricevuto una condanna a 27 anni, oltre a multe equivalenti a 16 anni e la confisca di beni. Zucula è stato condannato a 24 anni, con multe per 16 anni e la confisca di beni. La condanna dei due trafficanti, che avevano preso di mira principalmente il Parco Nazionale Kruger in Sudafrica, rappresenta un colpo significativo al commercio illegale di fauna selvatica in Africa meridionale. «Questa condanna segna un importante risultato nella lotta globale contro i crimini contro la fauna selvatica. Le condanne elevate inflitte a Simon Valoi e Paulo Zucula inviano un messaggio forte e chiaro a coloro che sono coinvolti nel commercio illegale di corni di rinoceronte: le loro azioni avranno conseguenze severe. Questo risultato non sarebbe stato possibile senza l’instancabile impegno del SERNIC, dalle indagini approfondite all’arresto decisivo e al successo dell’azione penale. Insieme, stiamo facendo passi avanti nello smantellamento delle reti criminali che minacciano la sopravvivenza dei rinoceronti in Mozambico e nell’Africa meridionale in generale» ha dichiarato Olivia Swaak-Goldman, direttore esecutivo della Wildlife Justice Commission. Il traffico di corni di rinoceronte rimane una questione critica che deve essere affrontata come una forma di criminalità organizzata transnazionale, come sottolineato nella Valutazione della minaccia globale sul traffico di corni di rinoceronte (scarica qui il documento di sintesi) della Commissione per la giustizia nella fauna selvatica del 2022. I dati relativi al bracconaggio a partire dal 2022 hanno mostrato uno spostamento della minaccia primaria del bracconaggio dal Parco Nazionale Kruger ad altri Parchi e province del Sudafrica, nonché ad altri Paesi dell’Africa meridionale. Molti fattori stanno contribuendo a questo spostamento, tra cui l’impatto dirompente degli sforzi mirati delle forze dell’ordine e le forti sanzioni comminate a criminali di alto livello, che stanno avendo un effetto deterrente su altri capi e trafficanti di frodo.
Maria Anzalone