Volevano surfare sull’onda dello scandalo, e insistere. Volevano spiegare perché hanno trasformato Imane Khelif e Yu-Ting Ling, le pugili accusate di essere troppo «mascoline» per combattere nel torneo olimpico femminile, in due «mostri». E quindi – con non poche difficoltà – quelli dell’Iba, la «controversa» International Boxing Association da anni fuori dal Cio, hanno organizzato in fretta e furia una conferenza stampa a Parigi, e… no: non ci sono riusciti. Ma hanno portato a casa il vero obiettivo dell’operazione: fare casino politico, contro il Cio.
«Venerdì pomeriggio la federazione internazionale ha contattato una società di eventi e consulenza – racconta L’Equipe – «Abbiamo detto loro che in pieno agosto non era possibile trovare una sala e degli interpreti all’ultimo momento, soprattutto durante i Giochi», commenta il direttore di questa agenzia che vuole restare anonimo. Hanno insistito perché volevano approfittare della presenza di tutti i grandi media presenti ai Giochi». Hanno trovato la sala, e sono accorsi più di 100 giornalisti per ascoltare cosa avevano da dire il segretario generale dell’Iba, l’inglese Chris Roberts, il loro rappresentante degli allenatori Iba Gabriele Martelli, ma soprattutto il presidente russo dell’Iba, i putiniano Umar Kremlev collegato in videoconferenza.
Roberts ha detto che quattro pugili (tra cui Khelif e Yu-Ting) erano state sottoposte ad esami del sangue durante i Mondiali 2022 di Istanbul: «I risultati delle analisi del 2022 erano inconcludenti, quindi è stato effettuato un nuovo esame del sangue poco prima dell’inizio dei Mondiali del 2023. I risultati sono arrivati dopo le semifinali. Due delle pugili avevano cromosomi non conformi alle normative Iba, si è deciso di ritirarli dalle competizioni. Questi risultati sono stati comunicati al Comitato Olimpico Internazionale che non ne ha tenuto conto».
Il medico greco Ioannis Filippatos, ostetrico-ginecologo già presidente della commissione medica dell’Iba, ha risposto così alle domande più specifiche dei giornalisti: «A volte non possiamo dire tutto. Dico che i risultati medici del sangue ci hanno detto che queste pugili sono uomini. Non ero lì il giorno in cui sono nati. I risultati di laboratorio mostrano che hanno cariotipi maschili».
L’Equipe però sottolinea che «la conferenza stampa ha preso subito una piega politica: Umar Kremlev ha espresso il suo disgusto per la cerimonia di apertura, prima di attaccare Thomas Bach, accusandolo di distruggere la boxe femminile. L’uomo vicino a Putin ha addirittura affermato che è necessaria un’indagine per dimostrare che il Cio è corrotto, accusandolo anche di trattenere gran parte delle entrate generate dai Giochi…».
Mario Piccirillo