«Preoccupa e inquieta la decisione di Umar Kremlev, oligarca russo molto vicino a Putin e presidente dell’International Boxing Association, di dare un premio di 50mila euro ad Angela Carini, 25mila euro al suo allenatore e 25mila euro alla federazione di appartenenza, la Federazione Pugilistica Italiana. Kremlev infatti non solo è in contrasto con il Comitato Olimpico Internazionale, che ha già accusato di ‘rappresentare la sodomia’, ma con la stessa Federazione Italiana: la Fpi infatti non è più affiliata all’Iba, ma alla World Boxing».
Così Alessandro Zan, eurodeputato e responsabile Diritti nella segreteria nazionale del Pd. Sempre Kremlev e l’Iba, prosegue Zan, «sono stati gli stessi a escludere Imane Khelif nel 2023 dai Mondiali di boxe, creando di fatto la fake news che individua Khelif come persona trans. Non è quindi solo vergognoso e deplorevole che il Governo e le istituzioni italiane abbiano reso propria la propaganda russa, ma rappresenta un fatto inquietante tanto più che ora soldi russi arrivano in Italia a una atleta, in forza alle Fiamme Oro, per tramite dell’Iba». «Riassumendo: la destra italiana (Meloni, Salvini, La Russa e Roccella) si è prestata alla propaganda di Putin, è l’utile idiota della propaganda russa per attaccare l’Occidente- conclude l’eurodeputato dem- Un’intera settimana di insulti e menzogne da parte delle più alte cariche istituzionali italiane verso una atleta algerina che ha tutto il diritto e rispetta ogni criterio per competere ai Giochi olimpici, e ora arrivano 100mila euro russi ai protagonisti di questa vicenda. Quei soldi suonano come un ‘grazie’ di Putin all’estrema destra nostrana».
Maria Anzalone