«Le ong che operano nel Mediterraneo non possono intralciare il faticoso impegno degli Stati nella gestione del fenomeno migratorio. A tal proposito risulta quantomeno sospetto l’episodio ripreso da un filmato e pubblicato su Il Giornale dall’esperto cronista Fausto Biloslavo: un’imbarcazione, la Ata Mari, di una ong spagnola finanziata dal governo regionale basco avrebbe preso in consegna da due barche, una di miliziani libici e l’altra probabilmente di scafisti, il carico di 34 migranti poi fatti scendere al porto di Ravenna. L’aspetto più grave è che la polizia libica avrebbe identificato tre personaggi coinvolti nelle partenze a bordo delle due imbarcazioni che consegnano i 34 migranti. Possibile che il personale dell’Ata Mari non ne sapesse nulla? Occorre fare luce».
Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Roberto Menia, vicepresidente della commissione Esteri.