Una frana causata dal maltempo delle scorse settimane ha fatto crollare una discarica all’interno di un torrente nell’appennino toscano e i rifiuti sono arrivati già a valle, tramite un suo affluente, passando in Romagna e creando una «grave emergenza ambientale». Il disastro è avvenuto 10 giorni fa, tra il 14 e il 15 marzo scorsi, nel territorio di Palazzuolo sul Senio e Firenzuola, in provincia di Firenze, e già in quei giorni l’associazione ambientalista locale «Amici della Terra» aveva messo in guardia dalle possibili conseguenze «Come associazione amici della terra di Firenzuola- scriveva in un reel pubblicato su Ig- facciamo vedere il disastro causato dalla frana di una vecchia discarica che si è riversata nel torrente Rovigo. Il torrente Rovigo è un affluente del Santerno e di conseguenza i rifiuti arriveranno anche lì». E ieri l’associazione «Plastic Free» è tornata sulla vicenda, denunciando dai social il «disastro ambientale senza precedenti». «A Palazzuolo sul Senio (FI), le forti piogge di metà marzo hanno innescato una frana che ha portato alla luce una discarica degli anni ’70- riferiscono gli ambientalisti- Il cedimento del terreno ha riversato una quantità significativa di plastica e rifiuti nel torrente Rovigo, mettendo a rischio l’equilibrio dell’ecosistema fluviale». La discarica è stata attiva per un breve periodo nel 1971 e raccoglieva «grandi quantità di plastica e altri materiali inquinanti, rimasti sepolti per oltre mezzo secolo. Ora, la loro improvvisa riemersione sta causando una contaminazione diffusa». E ancora: «Le conseguenze ambientali sono gravissime- denunciano gli ambientalisti- il torrente Rovigo, rinomato per la purezza delle sue acque, è ora invaso da detriti, con effetti devastanti su fauna e flora. La corrente ha già trasportato i rifiuti per chilometri, raggiungendo il fiume Santerno e aggravando ulteriormente l’inquinamento». A 11 giorni di distanza dal disastro ambientale, oggi la questione approda all’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna dove a lanciare l’allarme è la capogruppo Fdi in Regione Emilia-Romagna, Marta Evangelisti, attraverso un’interrogazione in Assemblea legislativa. Nel Comune di Palazzuolo sul Senio, in provincia di Firenze, nell’alta Valle del Santerno, si è verificato il «crollo di una vecchia discarica non censita- spiega nel testo Evangelisti- l’evento, causato da una frana dovuta al maltempo, ha portato al riversamento di rifiuti nel torrente Rio Rovigo affluente del fiume Santerno mettendo a rischio l’ecosistema locale e la salute pubblica». Si stima che la discarica, risalente al 1971, «contenga tra i 500 e gli 800 metri cubi di rifiuti. La natura esatta di questi rifiuti è ancora sconosciuta- riporta ancora la capogruppo Fdi- nonostante alcuni sopralluoghi e questo desta grande preoccupazione tra le comunità locali. Il fatto che i materiali abbiano già raggiunto il fiume Santerno e quindi il territorio imolese senza che siano state adottate misure concrete per contenere i danni ambientali è inaccettabile». Le acque del Rio Rovigo, ricorda Evangelisti, «erano tra le più pulite della Vallata del Santerno. L’emergenza attuale rischia non solo di compromettere l’ambiente, ma anche di arrecare un danno economico significativo al territorio con possibili divieti di balneazione in vista della stagione turistica estiva». Per questo la meloniana chiede alla Regione di intervenire per accertare «il potenziale pericolo per la salute pubblica», adottando misure per tutelare l’ambiente e le aree coinvolte, in collaborazione con la Regione Toscana. Evangelisti chiede anche di «evitare che i resti della discarica raggiungano il fiume Reno e di valutare se vadano ascritte eventuali responsabilità per questo disastro ambientale. La tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini deve essere una priorità assoluta e mi aspetto risposte e interventi concreti da parte della Regione per far fronte a questa emergenza», conclude la capogruppo Fdi.
Franco Ballarini