L’aveva promesso, e l’ha fatto. Justin Sun ha prima comprato per 6,2 milioni di dollari la «banana» di Cattelan, e poi se l’è effettivamente mangiata. In uno degli hotel più costosi di Hong Kong, l’imprenditore di criptovalute ha addentato una delle opere più iconiche dell’arte concettuale di fronte a decine di giornalisti e influencer. «È molto meglio di altre banane. È davvero molto buona», ha detto. La banana attaccata al muro dell’artista italiano Maurizio Cattelan è stata venduta a un’asta di Sotheby’s a New York la scorsa settimana a Sun, che ha battuto altri i sette offerenti. Nei 10 secondi successivi – dice – ha deciso che avrebbe mangiato la banana. «Mangiarla durante una conferenza stampa può anche diventare parte della storia dell’opera d’arte». Sun, non contento, ha paragonato l’arte concettuale alla tecnologia blockchain decentralizzata: «La maggior parte dei suoi oggetti e idee esiste come proprietà intellettuale e su Internet, al contrario di qualcosa di fisico».